Yang Sau Chung
Il valore del Tai-chi nella difesa personale è riconosciuto universalmente. Utilizzandolo in modo appropriato si può neutralizzare la forza di un avversario opponendogliene una molto più piccola, padroneggiare la situazione agevolmente, e perfino sfruttare la sua forza a proprio vantaggio.
È basato sulla filosofia cinese dello Yin (caratteristiche femminili) e dello Yang (tratti maschili), i quali presiedono ad ogni cambiamento dei fenomeni nell’Universo. Yin significa anche morbidità e inattività, laddove Yang sta per forza e attività, ma l’uno non esclude l’altro: la forza può nascondersi nella morbidezza e l’attività travestirsi di inattività. Una pratica costante tel Tai Chi Chuan permette di raggiungere la pace della mente, il rilassamento del corpo, una muscolatura flessibile piuttosto che flaccida, e un fisico eccellente a prescindere dallo stato di salute iniziale. Il suo valore è stato ampiamente dimostrato sia in Cina che fuori da coloro che lo hanno praticato, indipendentemente da livello, professione, età o sesso.
La notorietà universale acquisita dal Tai Chi Chuan può essere considerata merito degli sforzi instancabili del mio bisnonno Yeung Lo Sim, insegnante devotissimo che, avendolo appreso da Chan Cheung Hing, passò tutta la vita a insegnarlo ai suoi seguaci a Pechino. Mio nonno Yeung Kin Hou e il mio prozio Yeung Ban Hou seguirono le sue orme. Mio zio Yeung Siu Hou e mio padre Yeung Ching Po lo insegnarono anche a molti discepoli in diverse parti della Cina. Nel 1949 mi trasferii dal Canton ad Hong Kong e da allora continuo a dedicarmi a questa professione: così il Tai Chi Chuan è diventato molto popolare sia ad Hong Kong che fuori confine, specialmente negli ultimi anni. In effetti, questo è il risultato degli sforzi di quattro generazioni!
Esistono tredici importanti regole che richiedono l’attenzione e la stretta osservanza da parte di chi pratica del Tai Chi Chuan. Esse sono le seguenti:
- tenere giù le spalle e abbassare i gomiti;
- svuotare il torace e sollevare la schiena;
- spostare l’energia con dolcezza giù verso il centro psichico dell’ombelico (3’’ sotto lo stesso) svuotando il torace e rilassando l’addome. Il centro psichico dell’ombelico è il luogo in cui si coltiva e conserva l’energia. Dopo una lunga pratica l’energia potenziale forma un impeto potente che, se necessario, può essere espresso per attaccare o difendersi;
- tenere la testa eretta e il corpo ben equilibrato;
- rilassa l’addome;
- sposta il centro di gravità come necessario;
- ogni parte del corpo è ben coordinata;
- non esercitare forza, anche se l’idea c’è;
- azione e idea dovrebbero essere in armonia;
- idea e energia dovrebbero concordare;
- l’azione fa parte dell’inattività;
- azione e inattività andrebbero ben abbinate;
- tutti i movimenti andrebbero eseguiti a ritmo e susseguirsi con fluidità senza scatti, così come si tira la seta dal baco.
Il valore del Tai Chi Chuan, come arte di difesa, consiste nell’applicazione di ogni posizione e pratica di
azione a mani congiunte. Al momento dell’applicazione non si deve perdere l’opportunità quando si ha il controllo della situazione, cioè quando l’avversario e costretto in una posizione passiva. Altrettanto importante è la questione della direzione. Il movimento, sia esso verso l’alto, il basso, destra o sinistra, è totalmente sotto il proprio controllo e gestione. Poi è importante la scelta di tempo: se un attacco è portato troppo presto, l’avversario non è stato ancora costretto in una posizione svantaggiosa, quindi è prematuro; se l’azione è troppo ritardata, l’avversario l’avrà già capita e avrà preso le contromisure. Insomma, l’azione da intraprendere, per quanto minima e impercettibile, deve essere rapida. Una volta padroneggiate e messe in pratica le tecniche sopra indicate, si è prossimi al successo; e si possono anche realizzare gli scopi di costruire un fisico sano e di potersi difendere.
Ho iniziato a imparare il Tai Chi Chuan all’età di otto anni. Dopo avere appreso il Tai Chi Chuan e l’uso di pugnale, lancia e spada, diventai assistente di mio padre nella sua scuola all’età di quattordici anni, dove insegnai sotto la sua guida. A diciannove anni ero stato assunto come istruttore di ginnastica in diverse aziende, e anche uffici e enti pubblici in varie province di tutta la Cina; in alcune occasioni ho fatto anche il trainer privato. Sono arrivato ad Hong Kong con mia moglie nel 1949. Miei fratelli, Chung-Kee, Chung-Tood e Chung-Kwok si trovano ancora in Cina. Da oltre 40 anni insegno il Tai Chi Chuan e tecniche correlate di difesa personale, a mani nude o con armi, i cui principi sono stati severamente rispettati. Rispetto alla popolazione generale, il numero degli allievi che hanno potuto iscriversi è molto limitato: a beneficio di coloro che erano interessati a questa arte ma non hanno potuto frequentare le mie lezioni ho pubblicato gli appunti sul Tai Chi Chuan scritti dal mio defunto padre nel 1948 con lo scopo di farne una dispensa di carattere generale. Ritenevo che l’applicazione pratica avrebbe suscitato l’interesse degli allievi più avanzati che fossero interessati a esplorare in profondità il valore del Tai Chi Chuan come arte di difesa, ed in vista di questo obiettivo scrissi nel 1961questo libro in cinese , che fu pubblicato l’anno dopo.
Ovviamente, l’apprendimento di coloro che seguo personalmente sarà più rapido e efficace di chi avrà potuto soltanto leggere il libro, una copia tradotta, poiché, a parte la barriera linguistica, l’istruzione personale ha maggiore immediatezza. Uso sempre molta attenzione nella scelta dei diversi approcci che adotto nel mio insegnamento per adattarlo al livello di apprendimento, alle capacità individuali e alle caratteristiche fisiche di ogni allievo: con loro posso subito rettificare movimenti o posture scorrette, dare consigli e dimostrare sul posto l’azione appropriata. Sono molto esigente e severo con tutti i miei allievi, soprattutto con mie figlie: Amy, Tai-Yee; Mary, Ma-Lee; e Agnes, Yee-Lee.
1° Gennaio 1973
YEUNG SAU CHUNG
Tratto da: Practical Use Of Tai Chi Chuan. Tai Chi Co. Boston, USA, 1977